Ti pago in visibilità: quando serve e quando è solo una presa in giro?

Pubblicato da C.A.Hung il

Tutti i fotografi hanno bisogno di visibilità e tantissimi potenziali clienti o, in generale, persone e aziende che avrebbero bisogno di un professionista, tentano di approfittare di questa situazione.

Ci sono tantissimi video e pagine che parlano di questa problematica che affligge i creativi e i fotografi, ma davvero la cosa non sembra scalfire chi continua a provarci. Insomma, per farla breve, in tantissimi (forse anche tu ci avrai provato qualche volta con altri professionisti del settore) si trova a chiedere in qualche modo foto gratis a un fotografo, magari in cambio di “visibilità”.

Proprio di visibilità volevo parlare. Una volta ho sentito un paragone che rende abbastanza bene l’idea del concetto di visibilità. Immaginate di andare a un ristorante che serve dei buonissimi piatti e dirgli, al momento del conto, che ovviamente non pagherete in denaro, ma lasciando una positivissima recensione su TripAdvisor su cui li riempirete di visibilità. Ecco, chiaramente quella recensione non pagherà le bollette. Certo, se a scriverla fosse il critico culinario più famoso al mondo, allora forse qualcosina si potrebbe vedere, ma la verità è che di critici culinari così influenti ce ne sono pochi e difficilmente faranno recensioni di tutti i ristoranti del mondo, anche quelli del borgo vecchio del paesello.

Voglio prendere in esempio la foto in cima. Si tratta di una foto famosa, finita anche su varie riviste, pagine che parlano del personaggio, insomma, una foto abbastanza nota (non tanto quanto quella con la lingua di fuori, ma abbastanza nota). Chi saprebbe dire chi è il fotografo? Probabilmente in pochi senza cercare su internet (neppure io lo conoscevo). Questa foto, di dominio pubblico, è stata scattata da Orren Jack Turner. Il fatto che la foto si conosca o finisca su, per esempio, Wikipedia, non lo rende di certo più conosciuto. Sono veramente in pochi quelli che, vista la foto, vanno a cercare di chi sia.

Questo è esattamente quello che accadrà quando una tua foto verrà messa in una pagina del giornaletto del quartiere o sul sito dell’associazione a cui hai scattato in cambio di “visibilità”. Cosa ci hai guadagnato? Probabilmente nulla o molto poco e di sicuro quella foto non farà parlare di te.

Nel mondo dell’arte visuale, come in generale nel mondo dei creativi, il limite del valore della visibilità come moneta di scambio è molto volubile e pericoloso. Bisogna essere in grado di discernere quando la cosa sia utile o meno.

Chiaramente ci sono moltissime situazioni e ciascuna è un caso a sé, ma in generale la cosa più importante è non farsi ingannare da chi chiede semplicemente foto gratis.

Faccio un esempio: se un’azienda di eventi chiama “collaboratori”, promettendo loro di dare visibilità al loro talento, ma alla fine ciò che chiede è di fare delle foto a delle persone che sfilano su una passerella, si fermano un attimo sotto dei riflettori fissi e con uno sfondo predefinito e il loro compito è di fare degli scatti in sequenza di queste persone e consegnarle, allora quello che si sta chiedendo è un lavoro puramente meccanico che mostrerà ben poco del talento di quella persona. Quindi, anche se alla fine le foto finiranno su un portale o una pagina facebook con migliaia di visitatori, nel 99% dei casi i passanti non si chiederanno neppure chi ha scattato quelle foto.

In questo specifico caso, io sconsiglio a chiunque, anche al più inesperto principiante, di tuffarsi in questa collaborazione perché non è un “cliente” che lo farà crescere o gli farà guadagnare nulla in alcun modo.

Diverso è invece il caso in cui il fotografo vuole studiare, divertirsi o per qualsiasi motivo fare delle foto “gratis”, cioè non in cambio di denaro. Questo caso allora è lecito, ma si può dire che non è la visibilità quella che cerca. In alcuni casi la visibilità può essere un effetto collaterale, ma non è ciò che sta cercando.

Tornando al caso precedente, altri casi simili sono i finti concorsi fotografici (di cui abbiamo già parlato in precedenza). Insomma, se si vuole davvero dare visibilità a un fotografo, allora si farà in modo di parlare di lui, non di sfruttare gratuitamente le sue foto. Cercate di chiarirvi il concetto e di non farvi infinocchiare! Buona luce!


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