Non prendiamoci in giro: l’attrezzatura è importante

Pubblicato da C.A.Hung il

La prima cosa che si impara quando si inizia a fare sul serio è che: “le foto le fa il fotografo, non la fotocamera”. Niente di più vero, sono un grandissimo sostenitore di questa affermazione. Però certe volte si esagera. Non bisogna prendere in giro nessuno, e neppure sé stessi. Infatti, a fianco della precedente affermazione, io aggiungo sempre che: “tuttavia una buona attrezzatura rende tutto più facile”. Sfido chiunque a dirmi che non sia vero.

Realizzare ottime foto con attrezzatura di scarsa qualità non è impossibile, anzi è proprio in quel contesto che emerge il fotografo rispetto alla massa. Quando tutti sono intenti a fare una foto di un evento con lo smartphone, ma solo il fotografo, sempre con lo smartphone, tira fuori quella che finisce in prima pagina di un importante quotidiano sul web e si ha la dimostrazione di quanto sia vera la prima affermazione. Il canale DigitalRevTV ha dedicato un’intera serie a dimostrazione di questo concetto.

Tuttavia, se prendete il miglior fotografo del mondo e gli si chiede di scattare una foto specifica, come per esempio l’espressione di sforzo estremo di un centometrista al momento dello scatto finale sulla linea del traguardo, con una buona probabilità non sarà in grado di farlo e sapete perchè? Perché avrà bisogno di un teleobiettivo abbastanza potente da poter fare un primo piano anche da bordo pista. I teleobiettivi, si sa, perdono molta luce, quindi affinché sia in grado di usare un tempo di esposizione molto breve, dovrà essere molto ampio e possibilmente ad apertura fissa su tutta l’escursione focale, per esempio F/2.8. Anche solo uno stop in meno potrebbe significare che la foto sarà mossa. Indovina indovinello, quanto costa questo obiettivo? Migliaia di euro, oltre a dover essere agganciato a un corpo macchina consono per questo tipo di scatti. Di esempi così se ne possono fare tanti, anche senza dover andare a scomodare la professione di certi specialisti. Basterebbe infatti guardare la foto in questo post. Per realizzarla non basta, probabilmente, una fotocamera qualunque e un obiettivo qualunque. Si tratta di un’orchidea nana, dal fiore molto piccolo, coperta di piccole goccie d’acqua. Lo sfondo è completamente nero per una foto in chiave bassa. Ciò significa che per realizzarla servono almeno un flash e un obiettivo o fotocamera in grado di fare fotografie macro, cosa che non è, generalmente, disponibile nella gran parte dei kit di quasi tutte le reflex e mirrorless in giro. Fare una foto del genere con uno smartphone, infine, potrebbe essere abbastanza difficile dato che uno smartphone non è facilmente in grado di far scattare un flash esterno.

Insomma, un fotografo scarso rimarrà sempre, anche con la migliore fotocamera del mondo, una persona incapace di produrre buone immagini se non come colpo di fortuna (non vale quindi la frase “con quella fotocamera anche io farei quelle foto”). Viceversa, un buon fotografo sarà in grado di produrre sempre belle immagini, a prescindere dallo strumento che stia usando, ma avrà bisogno di attrezzatura specifica se vorrà realizzare degli scatti altrettanto specifici.


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