Workshop @ GLFC – Follow Up

Pubblicato da C.A.Hung il

Immediatamente dopo la chiusura di questo workshop ospitato dalla Genova Liguria Film Commission presso la bellissima Villa Bombrini, e facendo seguito al sondaggio che vede vincere il tema “business e fotografia”, aggiungo subito un tema di riflessione aggiuntivo che, per motivi di tempo, non ho potuto trattare ma che sicuramente qualcuno dell’audience troverà interessante.

Il tema che voglio trattere è comunque di stampo generale e tratta una delle limitazioni del proprio business che vede il fotografo tradizionale (quello spesso definito dei vecchi mercati): la posizione geografica. Già da quando si parlava di globalizzazione e con l’avvento di internet, sicuramente si parlava di doversi affacciare ai mercati internazionali, tuttavi questo ha un costo spesso proibitivo, soprattutto per chi ha un business un po’ di “bottega”.

Voglio però segnalare un caso di studio che si affianca ad altri casi simili, ma di ambido diverso, che sono le app legate alla sharing economy e similari, come Snapwire, Clashot etc. In particolare questa si chiama ImageBrief.

Questo sito ospita un servizio che è l’evoluzione delle foto su assegnamento, magari basate su gare, esteso a tutto il mondo abbracciando tutte le nuove strategie e tecnologie che offre il mercato attuale.

Cos’è ImageBrief?

Si tratta di un sito dove ci si registra come acquirenti o come fotografi, che mette in contatto le due parti ponendosi come terza parte capace di gestire i contenuti in maniera curata e selezionata, in modo da garantire qualità e professionalità, oltre che supporto in caso di necessità, e dall’altra parte consentendo ai fotografi di lavorare in ambito internazionale via internet e fare anche cospicui guadagni (se si è molto bravi).

Si tratta di microstock?

No, si tratta di foto esclusive, cedute e vendute a un committente su base di un regolare contratto.

Come si trova il lavoro?

Ci si registra, ci si profila al meglio possibile, si caricano le foto del proprio portfolio, che è bene costruire accuratamente e in maniera selezionata, si scelgono i settori di business in cui si vuole lavorare e poi ci si propone per gli assegnamenti.

Ci si può proporre per tutte le categorie?

Si, ma non è bene. Il fotografo generalista, difficilmente spunterà tra la folla di utenti. Meglio specializzarsi ed evitare di ricevere molte notifiche di lavori e doverle rifiutare tutte perché non ci si può spostare in una data città o non si hanno le competenze per uno specifico lavoro.

Quanto pagano per un lavoro?

La cifra è variabile ed è equivalente a un lavoro ordinario. Si può andare da un centinaio di dollari per un paio di foto, fino a oltre 20000 dollari per una foto. La cifra è commisurata alla qualità richiesta e il sistema è abbastanza meritocratico.

Come si partecipa a un assignment?

Intanti bisogna essere qualificati. Infine si possono sottoporre un certo numero di foto che rendano l’idea di essere in grado di fare quel lavoro, quindi il committente del lavoro deciderà con quale fotografo lavorare e gli assegnerà il tutto. La piattaforma si assicura che il contratto venga rispettato da ambo le parti.

Posso riusare le foto che vendo su ImageBrief?

Di solito dipende dal contratto, ma, sebbene il diritto d’autore sia inalienabile, di solito è prevista una clausola di esclusività.

Ma quindi è macrostock?

No. Il macrostock è come il microstock ma con l’esclusività e il prezzo alto. In ImageBrief un committente da dei requisiti che un fotografo dovrà tenere conto nella realizzazione successiva di un lavoro.

Posso lavorare senza partita iva?

Chiedi al tuo commercialista cosa sia meglio per te. Che io sappia, ad oggi, non puoi svolgere questa attività senza una partita iva perché si tratta di attività commerciale continuativa che non si può configurare come lavoro occasonale, pertanto in ritenuta d’acconto.

Quindi, andate, abbattete i confini, e iniziate a guadagnare!