Samyang 14mm 2.8: la mia opinione

Pubblicato da C.A.Hung il

Recentemente ho acquistato l’obiettivo Walimex Pro 14mm 2.8. Questo obiettivo è in realtà il Samyang. La casa di produzione di obiettivi cinese lo rivende nei vari paesi con diversi marchi dal nome più adatto al mercato a cui sono destinati. Altri nomi sotto cui potete trovare questo obiettivo sono Opteka, Rokinon e Pro Optics (e forse ne sto dimenticando qualcuno.

lowres_DSC_6499Si tratta di un obiettivo dalla messa a fuoco manuale, ma dotato di un chip per comunicare i dati alla fotocamera. Esiste sia per Nikon che per Canon e per diverse altre marche. Ne esiste, inoltre, una versione dedicata ai videografi, chiamata T3.1, che è esattamente lo stesso obiettivo (stesse lenti etc), con la differenza che la ghiera dell’apertura non va a scatti ma procede gradualmente come quella della messa a fuoco, e sono presenti delle gomme seghettate per facilitarne l’utilizzo con i vari strumenti per il “follow-focus”. T3.1 è l’equivalente di F2.8 calcolato in T-stops (cioè “transmission stops”).

Da un punto di vista costruttivo, trovo l’obiettivo molto solido per essere una “cinesata” (come lo definirebbero in molti). Sebbene sia completamente manuale, impostando la ghiera dei diaframmi a F/22, la fotocamera riesce a comandare tranquillamente l’apertura. Inoltre, il chip comunica i dati di messa a fuoco e quindi è possibile vedere quando si è riusciti a mettere a fuoco, guardando direttamente nel mirino. Per chi non lo sapesse, la maggior parte delle fotocamera da questo riscontro. Per esempio, su Nikon, è possibile notare che in basso a sinistra nel mirino ci sono delle frecce che indicano in che direzione ruotare la ghiera per ricercare il punto di messa a fuoco. Quando l’immagine è nitida si avrà un pallino fisso.

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L’obiettivo funziona su full frame e io l’ho montato su una Nikon D750. Tuttavia va benissimo anche su una APS-C dove diventa equivalente a un 21mm che non è ultra grandangolare ma è ragionevolmente ampio.

lowres_DSC_6492La forza di questo obiettivo non è certo la qualità, che è comunque elevata, ma il rapporto tra ciò che si ottiene per un prezzo davvero contenuto. Questo obiettivo costa fino a 5 volte in meno di obiettivi che coprono quella focale fino a 2.8 e si può trovare a partire dai 300 euro circa (sia usato che nuovo).

Un altro difetto di questo obiettivo è che non è possibile montare nativamente dei filtri e che il paraluce è unito al barilotto che tiene la lente. Esistono tuttavia degli accessori che permettono di aggiungere dei filtri laddove sia necessario.

Da un punto di vista pratico, ritengo che per chi non si occupa di paesaggistica spinta (a livello professionale), ma voglia di tanto in tanto dedicarsi all’uso (e soprattutto allo studio) del grandangolo, questo obiettivo sia veramente il massimo che si possa desiderare. Se poi si va nei posti giusti, è anche possibile realizzare delle ottime foto (tutte quelle di questo articolo sono state scattate con Nikon D750 e Walimex Pro 14mm).

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Ecco il video dell’unboxing e un timelapse realizzato sempre con la stessa combinazione:

In conclusione, obiettivo che da subito mi ha dato molte soddisfazioni e che consiglio vivamente.