Ritratto: l’importanza del Make Up Artist

Pubblicato da C.A.Hung il

Rock GirlDi recente ho potuto collaborare con Maria Maraver, ragazza venuta a Milano da Madrid per l’arte e la moda. Mentre sviluppavo le foto realizzate mi sono reso conto di quanto sia importante il make up per una modella che posa per dei ritratti. La differenza tra un trucco fai da te o un po’ approssimativo, con uno professionale si vede. Ci sono molte buone ragioni per affidarsi a una MUA (Make Up Artist) sia per la modella che per il fotografo. In primo luogo c’è la qualità del risultato: se il make up è fatto a regola d’arte esso sarà parte integrante dell’interpretazione della modella e permetterà di dare carattere e forza al personaggio. Il make up artist infatti ha studiato per essere in grado di utilizzare il trucco non solo per abbellire o nascondere difetti, ma anche (e soprattutto) per fare in modo che la persona truccata risulti quanto più perfetta possibile per il contesto. Di conseguenza il MUA saprà interpretare i vestiti, i colori, la luce e il personaggio, usando i giusti strumenti e colori. Oltre alla qualità c’è anche un fattore economico per il fotografo: avvalersi dei servizi di una MUA fa risparmiare un sacco di tempo in fase di post produzione perché se la modella non ha una pelle perfetta o ha delle sbavature del trucco, quelle sono tutte ore che poi si dovranno passare a photoshop.

Meet Maria

I Make Up Artists possono collaborare in TF* esattamente come i fotografi e come le modelle, e come tali vanno considerati e trattati allo stesso modo: non bisogna mai approfittare di un MUA e ci deve sempre essere un mutuo vantaggio, uno scambio di prestazioni che diano un risultato tangibile a tutti, fotografo, modella e make up artist.

Per la collaborazione con Maria Maraver, ho avuto il piacere di collaborare con Cristina Martinez, make up artist spagnola trasferitasi a Milano da poco. Trovate la sua pagina qui: www.cristinamartinezmakeup.com


1 commento

Questo spiega perché sia meglio scattare bene subito | Carlo Alberto Hung · 18/07/2016 alle 08:36

[…] Innanzi tutto, quando parlo di “scattare bene” non intendo solamente da un punto di vista tecnico ma anche di tutto ciò che sta al contorno. Prendiamo per esempio la foto di una modella. Troppo spesso vedo gente concentrarsi a scattare come se avesse in mano un mitragliatore, senza fermarsi un attimo a guardare se ci sia qualcosa che non va o che potrebbe essere fatto meglio, in virtù del fatto che se anche ci fosse un capello fuori posto, in Photoshop è un attimo toglierlo… è un attimo? Ma è davvero così? Riflettiamoci un secondo. In un’ora di scatti potremmo avere ben più di un centinaio di foto della modella. Supponiamo di avere soprasseduto sul capello fuori posto o sul trucco un po’ sbavato. Sulla singola foto potrebbe essere 10 secondi di lavoro, ma su 100 foto diventerebbero 1000 secondi, cioè ben più di 10 minuti. E se invece di 10 secondi, fossero stati 5 minuti tra correggere il trucco, togliere il capello, correggere l’esposizione e così via, quanto tempo sarebbe necessario per sviluppare tutte le foto? (vedi anche l’articolo sull’importanza del Make Up Artist) […]

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