Quick Tips: Fotografare la Luna

Pubblicato da C.A.Hung il

Super LunaLa Luna è da sempre fonte di ispirazione di poeti e artisti. Ogni volta che questo bel satellite si riempie in molti desiderano fotografarla ma spesso si fanno degli errori banali che possono rendere difficile ottenere il risultato desiderato. In realtà fotografare la Luna è più facile di quel che sembri. Infatti, essa riflette la luce del sole ed è molto luminosa e dunque non richiede particolari impostazioni. Un errore comune è quello di pensare che, essendo una foto notturna, si debbano usare lunghe esposizioni. In realtà, proprio per la forte luminosità della luna, il tempo di esposizione non dovrà mai scendere sotto 1/20 di secondo. Inoltre la Luna, come le stelle, si sposta velocemente anche se in maniera che non è percettibile dall’occhio. Tuttavia se si prova a utilizzare un’esposizione superiore al secondo, si potrà subito notare il movimento del satellite. Infine, per catturare i dettagli senza perdere in profondità, si potrà sempre utilizzare la sensibilità ISO più bassa possibile e un’apertura che può varirare da f/5.6 a f/11. Chiaramente può essere utile alzare la sensibilità ISO per avere dei tempi più corti e usare un’apertura minore in casi particolari come la luna bassa in una notte un po’ umida. La messa a fuoco può essere fatta in maniera automatica se si dispone di un buon obiettivo, oppure lo si può regolare a mano dopo aver posto la fotocamera sul cavalletto.

Sintentizzando, l’unica cosa più “difficile” per fotografare la luna, è quella di avere un obiettivo con una lunghezza focale almeno uguale o superiore ai 300mm in Full Frame (o 200mm nelle reflex entry level). Per poter fare questo tipo di foto, la lunghezza focale è l’unico requisito necessario a raggiungere un buon livello di dettaglio dei crateri e del contorno, tutto il resto passa in secondo piano. Esistono in commercio diversi obiettivi molto economici della tipologia 70-300 che possono essere anche molto utili nella fotografia “macro” e per la ritrattistica. Potenzialmente si potrebbe fotografare la Luna con effetti mozzafiato anche con uno smartphone e uno di quei teleobiettivi minuscoli che si possono montare di fronte alle comuni fotocamere dei cellulari. Ovviamente tanto migliore è la qualità del sensore, tanto migliore sarà il risultato finale. Rimane comunque fondamentale poter controllare tutti i parametri quali ISO, apertura e tempo di esposizione. Una piccola nota riguardo agli zoom: l’ingrandimento digitale NON conta. Anzi… lo zoom digitale in realtà… NON esiste 🙂

Un’altra cosa importante è scegliere il momento giusto: una o due volte l’anno la Luna raggiunge i punti di massima vicinanza con la terra (è facile trovarli su internet e spesso ne parlano i telegionarli) e sebbene a occhio nudo sembri che non ci sia molta differenza, questo è dovuto a una normalizzazione effettuata dal nostro cervello, mentre è ben visibile dal sensore della fotocamera. Per verificarlo basterebbe fotografare con la stessa fotocamera, impostazioni e obiettivo, la luna in due momenti diversi dell’anno per rendersi conto di quanto diversa possa essere la dimensione. Anche l’ora della notte è importante. Bisognerebbe fotografare la Luna quando raggiunge la sua massima luminosità (tipicamente quando è abbastanza in alto) e anche per questo esistono app dedicate (e.g. quelle del meteo con le fasi lunari) o siti che danno questo genere di informazioni. Ovviamente se si vogliono ottenere effetti particolari e si ha l’occasione di vedere la luna che sorge dal mare, allora è chiaro che la composizione avrà la precedenza.

Infine è utile avere un cavalletto, ma dato che il tempo da utilizzare è inferiore a 1/20 di secondo, si può tentare anche a mano libera (se si ha una mano particolarmente ferma e si è dotati di un obiettivo con stabilizzatore), oppure appoggiando la fotocamera su di un supporto stabile (e.g. una sedia) e disattivando un eventuale stabilizzatore.

Ecco le impostazioni usate per la foto d’esempio dell’articolo:

  • Fotocamera: Nikon D5000
  • ISO: 200
  • Tempo: 1/60 sec
  • Apertura: f/11
  • Lunghezza focale: 200mm (associato a un moltiplicatore Sigma 2x per un totale 400mm che equivalgono a 600mm su Full Frame)
  • Obiettivo: Sigma 70-200 f/2.8
  • Stabilizzazione: solo cavalletto (OS dell’obiettivo spento)

L’immagine è poi stata ritagliata per eliminare la parte “nera” del cielo in eccesso.