PhotoExposed: Wine & Chocolate LightPainting
Le due foto presenti in questo articolo rappresentano la stessa scena ripresa con due tipologie di luce diversa che raccontano due momenti e quindi due storie differenti. In quella in alto la luce è quella dell’ora dorata (golden hour), cioè un bicchiere di vino al calar del sole, quando il tramonto porta romanticamente a termine una giornata. I colori caldi riprendono una tenue sera estiva o primaverile.
La seconda foto, invece, utilizza una luce dal tono più freddo e acceso, con maggiore contrasto e decisione. Questa rappresenta più una luce di una tarda mattinata con il sole che filtra attraverso una tenda quasi all’ora di pranzo o appena dopo.
Entrambe queste foto sono state realizzate con le stesse impostazioni:
- Nikon D5000 su treppiedi
- Tamron 24-70
- F/2.8
- 30 secondi
- ISO 200
La differenza tra le due foto è però ciò che caratterizza gli scatti. La luce, infatti, non è quella naturale ma era completamente spenta. La prima è stata realizzata utilizzando lo schermo di un tablet come sorgente principale, impostato su di un colore arancione tenue e per dare più l’idea di un diffuso calore è stata diffusa con un riflettore bianco. Nella seconda invece la luce è quella bianca diretta del tablet stesso. In entrambi i casi la foto è stata realizzata con la tecnica del light painting, come mostrato dal video qui sotto.
Come mostra il video, i passi fondamentali da seguire sono:
- Preparare la composizione con luce naturale
- Preparare l’inquadratura, mettere a fuoco e mettere in modalità manuale sia la messa a fuoco che tutte le altre impostazioni, spegnendo eventuali sistemi di stabilizzazione che sul treppiedi verrebbero ingannati.
- Scegliere l’apertura del diaframma e provare uno scatto in modalità priorità di apertura per verificare la profondità di campo.
- Impostare il timer ritardato per evitare effetti di micromosso e scegliere almeno 30 secondi
- Spegnere tutte le luci e divertirsi con la luce, riproducendo le situazioni luminose desiderate.
La cosa interessante è che uno scatto del genere si può realizzare con qualunque reflex o addirittura con uno smartphone e una app di lunga esposizione. Basta avere un treppiedi e un tablet da usare come fonte di luce dal colore variabile.
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