Mini-guida all’acquisto di attrezzatura usata
L’attrezzatura fotografia di alto livello non perde molto valore e di sicuro, se trattata opportunamente, non perde neppure di qualità. Di conseguenza, il mercato dell’usato è un mercato veramente attivo e spesso è possibile fare degli affari veramente d’0ro. Tuttavia è possibile anche prendere delle fregature colossali con la stessa (anzi maggiore) probabilità. Quando si acquista del materiale fotografico usato, è bene tenere in considerazione un po’ di cose soprattutto quando si spendono cifre non indifferenti.
Personalmente ho acquistato poco usato ma ho avuto modo di conoscere abbastanza bene rischi e vantaggi che vorrei condividere in questo articolo elencando una serie di punti da tenere d’occhio quando si è alla ricerca di un affare.
Il venditore
La prima cosa da fare è sicuramente trovare il venditore giusto. A meno di non voler rischiare per dei super affari che non implichino comunque delle cifre elevate, è meglio evitare dei venditori sconosciuti, trovati su un sito di annunci qualunque e che non offrano garanzie di sorta. Non fidatevi subito dei migliaia di feedback che vedete su ebay anche perché nonostante tutti i controlli, esistono ancora modi per “gonfiarli un po’”. Di sicuro bisogna andarli a leggere per essere certi che i feedback ricevuti da un venditore (che ormai quasi tutti i siti che vendono usato forniscono), siano molti e molto positivi ma soprattutto che siano dei feedback di vendita e non di acquisto. Alcuni siti, infatti, non fanno distinzione, e quindi diventa facile per un venditore, aumentare smisuratamente la sua autorevolezza semplicemente comprando migliaia di oggettini da pochi centesimi.
Il venditore migliore è sicuramente uno con cui potete comunicare bene e chiaramente, onde evitare disguidi e malintesi. Di conseguenza si può valutare di comprare all’estero, ma solo da rivenditori che forniscano una garanzia di rimborso e che parlino una lingua che voi capiate più che decentemente. Tipicamente è meglio se si tratta di rivenditori presenti fisicamente in un negozio e che vendono anche online. Di solito i negozi (quelli seri) hanno molto di più di voi da perdere da un affare buttato e il vostro feedback sarà molto pesante, quindi avrete maggiori garanzie rispetto a un privato che potrebbe sparire nel nulla o semplicemente contestare la transazione a suo vantaggio.
Le persone migliori da cui comprare sono sicuramente amici fotografi (specie se professionisti) e circoli fotografici. In questi casi, infatti, è molto probabile che ci sia sempre qualcuno che sta aggiornando l’attrezzatura, qualcuno che si sposa e quindi la vende tutta, altri che cambiano marca come la bandiera cambia direzione al vento e così via. Il grande vantaggio è che quando si cerca di acquistare usato da queste persone, essendo amici o parte di un circolo in cui l’acquirente saprebbe trovarli, è molto facile sapere in che condizioni si trovi il materiale e si avrà sicuramente la possibilità di raggiungere l’accordo perfetto in un contesto di piena fiducia.
Il prezzo
Data la premessa sul valore del materiale fotografico dovrebbe essere ovvio che bisogna sempre diffidare di un prezzo che sia inferiore alla metà del valore del nuovo. Generalmente, gli usati ancora in garanzia che siano pari al nuovo hanno un prezzo che si aggira attorno all’80-90% del prezzo originale. Se invece sono presenti segni d’uso più evidenti come piccoli graffi o macchie che comunque non comportino malfunzionamenti di sorta il prezzo può scendere fino a poco più del 50% (secondo quanto siano visibili). Prezzi più bassi possono voler dire che l’oggetto in questione non funzioni esattamente benissimo e quindi la cosa deve esservi chiarissima e non dovete aspettarvi diversamente.
Ovviamente non è da escludere che, dietro a un prezzo molto basso, non ci sia una fregatura ma soltanto qualcuno che ha fretta di vendere (magari per poter comprare un obiettivo nuovo che gli serve per un lavoro urgente) o amatori facoltosi che non si curano neppure di fare una valutazione di mercato prima di provare a vendere la propria attrezzatura.
In ogni caso, quando trovate un usato che vi sembra un affare, cercate su internet e trovere sicuramente dei paragoni. Cercate di vedere le recensioni di quell’oggetto per capire se è raro da trovare o se è molto comune, se ci sono altri annunci simili e che differenza di prezzo c’è e così via. In questo modo riuscirete a farvi un’idea ben chiara di quale sia il reale valore di quel particolare oggetto e saprete cosa aspettarvi sulla base del prezzo offerto dal venditore.
Quando e cosa comprare
Inutile dire che il mercato dell’usato è molto dinamico e non si ferma mai. Si trova tutto per tutte le tasche, a patto di sapere cosa si cerca o quanto meno di farlo nel modo giusto. Ovviamente se sapete già cosa volete comprare (marca, modello, prezzo, etc) allora basta fare una ricerca diretta sui maggiori siti di annunci. Se invece avete una vaga idea, può essere utile guardarsi attorno in forum di fotografia per vedere cosa si muove in giro, ma, come anticipavo prima, potrebbe essere utile provare a frequentare un circolo fotografico o chiedere ad amici se hanno attrezzatura da vendere.
Quando comprare? Ancora una volta, se avete dei vincoli di tempo, comprate nel momento in cui decidete di farlo. Se invece non c’è un limite, io suggerisco di aspettare sempre almeno 24-48 ore prima di contattare il venditore, perché il super affare può sempre essere dietro l’angolo. Chiaro che se il prezzo è ottimo, la merce è di qualità e il venditore è affidabile, allora forse è meglio non perdere tempo.
Acquistare in modo sicuro
Supponendo di avere trovato un venditore affidabile che ci offra esattamente quello che avevamo intenzione di comprare, come fare per essere tutelati? Se state acquistando da un privato, di persona, assicuratevi che vi fornisca la garanzia residua del prodotto (se esistente) e che vi abbia dato un recapito facilmente raggiungibile nel caso in cui dovessero saltare fuori dei difetti che non vi aveva raccontato. Di sicuro il modo migliore per essere più tranquilli (mai al 100%) è comprare da un negozio che comunque vi dovrà rilasciare regolare fattura/scontrino e che, come dicevo prima, ha molto più da perdere lui di voi nel caso vi menta sullo stato dell’oggetto. Infine, se acquistate online, usare sistemi come PayPal che promettono di rimborsarvi in caso di contenzioso è sicuramente una garanzia in più, anche se posso assicurarvi che non è una certezza piena.
Pagate solo alla consegna e se non è possibile, per esempio perché comprate su ebay e il contrassegno non è accettato, non pagate mai con sistemi di moneytransfer di dubbia provenienza o con ricariche su carte prepagate (che non costituiscono pagamento e quindi non possono essere usati per denunce etc).
Non fidarsi della descrizione
Un’altra regola d’oro è quella di non fidarsi della descrizione. Molti negozi (ma anche privati) adorano indicare lo stato con delle etichette tipo “Excellent” e “Good” assegnando poi una serie di “+”. Questo sistema è pensato per essere criptico e confondere l’acquirente che legge solo una valutazione positiva. Facile capire che non si tratta quasi mai della realtà. Io ho avuto modo di provare un Nikkor 17-55 indicato come pari al nuovo e in condizione Excellent++ per poi scoprire che aveva problemi di messa a fuoco, che la ghiera dello zoom era durissima e che c’era della polvere (innocua) sulle lenti interne. Quando ho chiesto chiarimenti al negoziante riguardo alla valutazione, ho scoperto che quel valore era uno dei più bassi e che fondamentalmente significava che quando hanno acquistato la lente per rivenderla, hanno solo effettuato dei test una o due volte, per essere sicuri che la lente funzionasse (almeno la prima volta).
La descrizione va quindi letta più che altro per essere certi che non ci siano difetti già dichiarati. Se per esempio c’è scritto “vendo per pezzi di ricambio” è chiaro che non dovete aspettarvi una fotocamera funzionante. Come si fa dunque a sapere se l’oggetto è in buone condizioni? Provandolo. Non c’è altro modo. Ciò significa che io consiglio di comprare solo oggetti che si possono provare e in caso restituire, soprattutto se si spendono più di 100€.
Cosa controllare in un obiettivo
Gli obiettivi sono di solito molto solidi ma al tempo stesso molto delicati. Essi sono infatti composti di complessi sistemi di lenti che si muovono in spazi di precisione millesimale. Di conseguenza sebbene quelli di qualità elevata siano resistenti anche a urti pesanti, tutto dipende dal modo in cui questi vengano colpiti. Quando si compra un obiettivo usato è quindi d’obbligo almeno il seguente check-up:
- Chiedere al venditore perché lo vende, se è mai caduto o ha subito urti, se è mai stato aperto per pulizia o per altri motivi e se ha subito riparazioni. Gli ultimi due punti sono importantissimi perché gli obiettivi sono così complessi che una volta aperti e smontati possono essere anche impossibili da rimontare correttamente a meno di avere i macchinari usati dai produttori stessi. Alle volte aprire un obiettivo per pulirlo dalla polvere può risultare in un netto peggioramento della qualità.
- Controllare graffi e usura. Questi saranno un’ottimo indicatore del fatto che la lente non abbia subito urti pesanti, non sia caduto e soprattutto del modo in cui il precedente proprietario l’ho ha custodito
- Guardare bene alla luce diretta la lente frontale e la lente posteriore per verificare la presenza di graffi, polvere o funghi sulle lenti superficiali. Meglio usare una lampadina tascabile. Lo stesso controllo va fatto per le lenti interne, posizionando l’obiettivo senza tappi in orizzontale (MAI in verticale), aprendo a tutta apertura (e.g. nei Nikkor c’è la levetta vicino all’attacco della baionetta) e guadare dalla lente frontale facendo passare il fascio di luce da quella posteriore.
- Con il tappo posteriore chiuso, per evitare l’effetto “risucchio di polvere”, fare scorrere più volte la ghiera dello zoom e della messa a fuoco (mettere la modalità manuale se l’obiettivo non ha il “manual focus override”). Se l’obiettivo è usato una ghiera dura e dal movimento non uniforme può essere indice che il lubrificante si sia asciugato, consumato o che la lente sia stata perta e non rimontata correttamente. In realtà alcuni obiettivi escono così dalla fabbrica ma di solito è facile verificarlo facendo una rapida ricerca su internet.
- Montare l’obiettivo sul proprio corpo macchina per assicurarsi che funzioni la messa a fuoco automatica e che non vi siano problemi ai contatti. Se sono consumati (anche poco), potrebbero generare difficoltà al corpo macchina a comunicare con la lente e a definire la messa a fuoco e l’apertura focale.
- Se l’obiettivo è tropicalizzato (e si pensa di utilizzarlo in condizioni climatiche non ottimali), verificare che le guarnizioni di gomma e le chiusure di plastica dell’attacco alla baionetta non abbiano fori, non siano consumate e si congiungano perfettamente con il corpo macchina senza lasciare “gioco”.
- Provate degli scatti. Spegnete e riaccendete la macchina fotografica con l’obiettivo ancora agganciato e riprovate. Non devono esserci problemi di messa a fuoco o comunicazione con il corpo macchina.
Cosa controllare in un corpo macchina
Anche per i corpi macchina valgono le stesse regole dell’obiettivo, eccetto ovviamente i controlli che sono leggermente diversi:
- Mantenendo il corpo macchina in verticale (MAI in orizzontale) usare una lampadina tascabile per guardare lo specchio e verificare che non vi siano accumuli evidenti di polvere. Se ce ne sono li, allora il sensore e le parti interne non saranno diverse.
- Verificare il numero di scatti utilizzando il cavo originale e un software ufficiale della casa di produzione (o comunque software garantiti)
- Chiedere di provare la macchina con la batteria carica e osservare se si scarica rapidamente dopo qualche scatto e qualche visione sullo schermo lcd
- Provare le ghiere e i pulsanti e verificare che ruotino tranquillamente e che la pressione non risulti né eccessiva né troppo dura
- Inserire la scheda di memoria e verificare i tempi di scrittura che devono essere coerenti con quelli dell’originale e comunque non troppo lunghi
- Montare i propri obiettivi principali (di cui si deve essere certi che funzionino perfettamente) su quel corpo macchina e verificare che funzionino messa a fuoco e comunicazione di apertura focale e altri parametri per essere sicuri che i contatti funzionino bene.
- Provare a utilizzare il flash incorporato (se presente) in modalità TTL (through the lens) per essere sicuri che i parametri vengano letti correttamente
Cosa controllare in generale per gli accessori
Ovviamente il mercato dell’usato non si limita solo a obiettivi e corpi macchina, ma può riguardare treppiedi, flash, triggers, luci, etc. Per tutti questi accessori di solito è più facile valutarne la qualità e in generale è sempre meglio tenere in considerazione sempre le stesse regole suggerite nei paragrafi precedenti.
In ultima analisi, soprattutto quando si spendono cifre alte e il risparmio potrebbe non essere altissimo, il consiglio finale lo pongo sotto forma di domanda: “sei sicuro che per quell’articolo non valga la pena di comprarne uno nuovo?”
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