Migliora istantaneamente le tue foto di cibo con questi semplici trucchi

Pubblicato da C.A.Hung il

Quante volte ti è capitato di trovarti al ristorante o in pasticceria, pensare di scattare una foto da pubblicare su Instagram o Facebook per far morire d’invidia i tuoi amici, e poi trovarti con qualcosa che a guardarla sembra a mala pena commestibile?

Pensa a una bella cheesecake al cioccolato servita in un bel barattolo coperto di polvere di cacao. Tiri fuori il tuo smartphone o la tua fotocamera in modalità automatica, scatti e ottieni qualcosa di simile:

Foto scattata con lo smartphone in modalità automatica senza flash

Ovviamente sei poco soddisfatto perché la poca luce causa un innalzamento della sensibilità ISO e perdi gamma dinamica oltre ad avere quel fastidioso rumore a granuli su tutta l’immagine. Allora decidi di attivare il flash pensando di migliorare le cose e quindi ti viene fuori questo:

Foto con smartphone e flash

Il forte contrasto con lo sfondo ti esalta e i dettagli adesso ben definiti ti fanno quasi urlare di gioia. Apri instagram, ti prepari a condividere e vedi la foto di un dolce che ha condiviso un altro utente che fa sembrare la tua semplice spazzatura.

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L’errore che hai commesso è quello di non metterti nella condizione di avere abbastanza luce e della qualità giusta. La luce del flash, infatti, arrivando in maniera diretta ha dato contrasto ma ha reso la foto assolutamente innaturale. Nel food, il primo suggerimento che farà migliorare istantaneamente la qualità delle tue foto è usare la luce naturale.

Ti starai chiedendo, ma con la luce naturale otterrò il risultato precedente che era di scarsa qualità. Questo è vero se ti limiti a far decidere tutto alla tua fotocamera o al tuo smartphone. Il secondo suggerimento infatti è quello di usare un treppiedi in modo da poter utilizzare un tempo di esposizione più lungo. Ormai quasi tutti gli smartphone ti permettono di forzare la sensibilità ISO al minimo e, avendo apertura del diaframma tendenzialmente fissa, saranno costretti ad adeguare il tempo di esposizione, che sarà più lungo e quindi catturerà più luce. Più luce, soprattutto naturale, significa una foto migliore.

Il terzo suggerimento è quello di fare in modo che la tua sorgente di luce principale arrivi da dietro o al massimo leggermente di lato rispetto al tuo soggetto. Infatti raramente sarai tu la sorgente luminosa quando starai mangiando, e quindi il tuo occhio (come quello di tutti) è abituato a vedere i piatti illuminati dalla direzione opposta a quella in cui ti trovi. In questo modo, tuttavia, potresti accorgerti che la forte luce posteriore renderà il tuo soggetto troppo scuro. Ti basterà usare un pezzo di carta bianca come un tovagliolo o un foglio di stampante per far rimbalzare un po’ di luce e donare la giusta esposizione al tuo piatto. Ecco cosa potresti ottenere, questa volta usando una reflex:

Reflex f/2.8, 70mm, ISO 100, 2 secondi a luce naturale

Questa foto è stata ottenuta posizionando la fotocamera su di un treppiedi e sfruttando al luce naturale proveniente da una finestra molto grande posta dietro il soggetto, filtrata tramite una tovaglietta e fatta rimbalzare su di un riflettore bianco.

Luce naturale alle 17 circa con una giornata grigia e nuvolosa

“E se non avessi una reflex? Con lo smartphone non riuscirò mai a ottenere risultati decenti?” Assolutamente si! Utilizzando le funzionalità di lunga esposizione otterrai foto molto simili. Alcuni smartphone come iPhone 7 o Huawei P9 adesso hanno anche la doppia fotocamera e riescono persino a sfocare lo sfondo simulando obiettivi molto più avanzati. Tutto sta nel portarsi quanto più esposti possibili alla fonte di luce che deve essere grande e ben diffusa (e.g. dietro una tenda vicinissimo alla finestra, oppure anche senza tenda in caso di giornata nuvolosa).

Foto di uno smartphone di fascia media scattata vicino a una finestra riflettendo la luce con un riflettore bianco

Sicuramente non sarà della stessa qualità di una foto fatta con una reflex, ma si nota una certa differenza con la prima, no? Questo risultato si ottiene semplicemente applicando i pochi suggerimenti descritti in precedenza. Un altro fattore importantissimo è quello di semplificare la scena quanto più possibile. Sfondi uniformi e sfocati o addirittura “cancellati” dalla luce stessa possono risaltare il soggetto e dare contrasto. Togliere ciò che non è necessario migliorerà la foto.

Non c’è dubbio che più si vuole innalzare la qualità e migliore dovrà essere l’attrezzatura, ma questa non è l’unica limitazione. Infatti il primo suggerimento era quello di usare la luce naturale. Ma cosa fare se il dolce l’abbiamo preparato a casa la sera dopo una giornata di intenso lavoro e vuoi immortalarlo? In questo caso ti verrà in supporto il flash. “Ma come il flash? E la luce naturale?” Non essendo disponibile bisogna simularla è l’unico modo per farlo è usando una lampada o un flash.

Stessa foto della precedente, ma scattata con la reflex. Il risultato non è poi così differente.

L’importante è creare una sorgente luminosa che sia la sola fonte che illumina il soggetto e che sia abbastanza grande da assomigliare a quella naturale. Nell’esempio seguente ho usato un flash e un ombrello riflettente (entrambi reperibili a prezzi veramente bassi). Il flash spara la luce verso l’ombrello che ha una superficie molto grande rispetto al soggetto, diffondendo la luce e avvolgendolo. In questo modo si ottiene un effetto molto naturale e si possono mantere le stesse impostazioni delle foto precedenti (f/2.8, ISO100), tuttavia si potrà usare un tempo di esposizione più basso.

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Flash, ombrello e riflettore

Per far scattare il flash ho usato dei “trigger”, ma molti flash riescono a scattare anche con altri metodi, per esempio con il sensore luminoso. Al di là del modo per far scattare il flash (che magari descriverò in un altro articolo), il risultato finale sarà molto simile (e spesso indistinguibile) alla luce naturale.