Fotomangiando: al Golfo di Mondello e Sferracavallo
Il Golfo di Mondello è un piccolo ristorante a conduzione familiare sito in zona Loreto a Milano. Dopo una recente ristrutturazione ha migliorato notevolmente i suoi spazi pur mantenendo le tradizioni e l’accoglienza tipica della regione più a sud d’Italia. Il posto è facilmente raggiungibile con i mezzi (e qualche minuto di camminata) ed è molto vicino alla zona dei negozi di corso Buenos Aires, dunque ottima zona per smaltire le calorie che inevitabilmente si assumeranno durante un pranzo in pieno stile siculo.
Tra sarde a beccafico e caponata, si assaggiano sapori veri della Sicilia, buoni così come sono, a dispetto (ma con rispetto parlando) di quanto possa suggerire qualche chef stellato. Mangiare al Golfo di Mondello è come andare in un tipico ristorante siciliano e immergersi in una quantità abbondante di sapori di terra e di mare.
Il personale è gentilissimo e non fa mancare a nessuno un’accoglienza calorosa. Ciliegina sulla torta è il prezzo che è sempre proporzionato e mai eccessivo sia rispetto alla qualità che alla quantità. In sostanza non si uscirà praticamente mai “affamati” come accade in altri posti di simile fascia di prezzo.
Parlando della struttura del locale, i tavoli non sono tanto distanziati tra loro ma permettono comunque di avere la propria riservatezza. La sala è luminosa grazie alle ampie vetrate ed è un luogo agevole sia per grandi gruppi che per famiglie o coppie.
Soggetti 6/10: la presentazione non rende giustizia al gusto e per un fotografo amante del cibo come me questa è una nota dolente. Sebbene i piatti siano puliti (nel senso della presentazione), mancano di un po’ di estro e creatività. Anche l’occhio vuole la sua parte ma in questo caso ci si accontenta (ed è sufficiente) del gusto.
Luce 8/10: le grandi vetrate e la buona posizione fanno sì che entri una buona luce naturale, sufficientemente intensa da permettere ottimi scatti anche senza l’ausilio di flash, ma comunque indiretta in modo da risultare diffusa e molto piacevole sui piatti. Sicuramente da preferire le ore immediatamente successive al mezzogiorno. La sera è comunque ben illuminato e il colore delle pareti permette di mantenere una buona naturalezza del colore delle pietanze anche in caso di flash indiretto.
Disponibilità 8/10: di sicuro sono contenti che si faccia qualche foto ai loro piatti, tutta pubblicità. Il personale è attento a soddisfare le eventuali richieste “particolari” che potrebbe avere un fotografo.
Social 3/10: il locale è dotato di WiFi per i clienti, tuttavia non c’è una grande pubblicizzazione social. Il posto è presente sui maggiori network ma non sembra fare ancora abbastanza affidamento a questi canali da un punto di vista mediatico, o almeno non lo da a vedere quando si è all’interno del locale.
Sfondi 6/10: stoviglie e tovagliato sono piuttosto neutri e intonati con le pareti. Questo da un buono stile e permette di focalizzarsi molto sulle pietanze, tuttavia non aiuta a dare un carattere distintivo alle fotografie. Nel complesso è sufficiente per soddisfare le esigenze della maggior parte dei #foodporn addicted.
Stockability 5/10: ottimi piatti, abbastanza famosi e conosciuti ma fin troppo “comuni” nell’apparenza. Questo rende le fotografie dei piatti poco rivendibili nel mercato del microstock a meno di mettersi li a “correggere” gli errori di composizione della pietanza.
Voto finale 6/10
0 commenti