Finti concorsi e sponsor: meglio starne alla larga

Pubblicato da C.A.Hung il

Da quando ho iniziato a occuparmi di fotografia (e soprattutto a cercare attrezzatura sui siti), Facebook, Twitter, Instagram e Google non fanno altro che propormi (ovviamente) articoli e siti di fotografia. Nulla di male se non fosse pieno di siti che mi fanno saltare un po’ i nervi. Mi riferisco in particolare a due categorie: i finti sponsor e i finti concorsi.

Infatti è troppo facile per chi è bramoso di visibilità e di likes, regalare il proprio tempo, la propria passione e soprattutto i diritti sulle proprie foto a gente che fondamentalmente sta solo chiedendo ai fotografi di fare il lavoro gratis oppure li sta solo spammando.

Se cerchiamo sui motori di ricerca “concorsi fotografici” ne troviamo tantissimi. La cosa peculiare, tuttavia, è che la stragrande maggioranza di essi è gratuita e promette un premio (magari anche sostanzioso, e.g. il valore di 1000 euro per il primo classificato). Lo stanno facendo per generosità? Ovviamente no. Stanno cercando il prossimo futuro talent? Ma certo che no. Sono interessati a quei 3 o 4 che si classificheranno in alto? Assolutamente no (almeno non esclusivamente). Se andate a fondo nel regolamento di tutti questi concorsi, ciò che noterete è invece che viene indicato chiaramente che il fotografo, partecipando a quel concorso, cede qualsiasi diritto di utilizzo commerciale e non commerciale delle foto caricate, in maniera indefinita e irrevocabile. In sostanza, più grosso è il premio, più persone partecipano e più persone manderanno foto, risultato, chi ha indetto il concorso ha raccolto, con l’investimento che avrebbe fatto pagando un singolo fotografo, potenzialmente centinaia o migliaia di lavori creativi fatti appositamente per il tema proposto, in maniera quasi del tutto gratuita. Allora la mia domanda, con cui vi invito a riflettere è: queste persone stanno davvero facendo il bene della fotografia?

Purtroppo sono pochi i concorsi che fanno davvero i concorsi e spesso sono, come è giusto che sia, a pagamento. Ma in fondo è esattamente come il lotto o la partita a carte con gli amici: tutti mettono una cifra irrisoria e i migliori vincono un gruzzoletto. Alcune volte i concorsi sono sponsorizzati, quindi sono veri concorsi che danno buone possibilità ai vincitori, ma in generale bisogna diffidare da quei concorsi che chiedono sostanzialmente di poter fare tutto e di più con le vostre foto. Poi ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole.

Ma chi fa questa “truffa”? Saranno piccoli siti o negozi, penseranno in tanti. La realtà è che questo accade principalmente da grossi siti che hanno bisogno di raccogliere UGC (User Generated Content) su cui monetizzare anche con dubbie modalità o addirittura grandi marchi e riviste.

In sintesi, sto dicendo di non partecipare? Assolutamente no, ma se guardate qualche mio post precedente in cui parlo di quanto ti costa essere un fotografo, il tuo tempo ha un valore e quindi, prima di partecipare a uno di questi concorsi spendendo del tempo prezioso, assicurati che ne valga la pena.

Una piccola nota a margine che riguarda anche i finti sponsor. Sempre più spesso vedo aziende mandare messaggi ad aspiranti fotografi o fotografi professionisti, chiamandoli artisti (a prescindere dal tipo di foto che facciano) e proponendogli di sponsorizzarli in qualche modo, salvo poi proporre, con semplice franchezza, uno sconto sui loro servizi (e.g di stampa, etc). Ancora una volta, non dico di non guardare a questi sponsor se magari avete in mente una mostra, ma siate pronti a sentirvi fare proposte assurde o a vedervi recapitare semplice spam privo di valore per il vostro business. Non fategliene una colpa… è il loro lavoro!


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