#AmiciDellaFotografia: 3 domande a Ivan Spinella

Pubblicato da C.A.Hung il

Girando per eventi, ho avuto modo di conoscere una persona che mi ha impressionato da subito: Ivan Spinella. Sto parlando di un ballerino, coreografo, insegnante e molto di più, con cui ho potuto collaborare sia per miei progetti artistici che per progetti dell’accademia. Mi ha colpito la sua onestà e trasparenza, ma soprattutto il sorriso e la determinazione con cui affronta le cose e il modo in cui riesce a trasmettere questi valori ai suoi allievi. Insomma si vede subito che è una persona piena di risorse che si impegna per tirare fuori il meglio da sé e da chi lo circonda. Ivan è Art Director presso le Accademie Moma ed è anche la mente e il braccio dietro tantissime attività di gestione dell’immagine dei ballerini dell’accademia e tra le altre cose si destreggia con tutto ciò che ha a che fare con il mondo dello spettacolo, dal videomaking alla fotografia. Oggi ho il piacere e l’onore di fargli tre domande.

Ivan, la prima cosa che vorrei chiederti è come è nata la passione per quello che fai oggi.

La mia passione è nata da quello che mi hanno trasmesso i miei genitori, per lo più mia mamma che è una ex ballerina e cantante, quindi showgirl, e mio nonno che era un ballerino. Hanno stimolato questa passione fin da quando ero piccolo, ma io ho iniziato tardissimo a ballare perché prima facevo il calciatore. Io ho sempre avuto questa passione ma prima per me c’era il calcio. All’età di 18 anni ho iniziato a muovermi veramente in questo settore e in questa disciplina, la danza, e al momento del diploma mi sono trasferito in un accademia a Milano (sono nato a Reggio Calabria e vivevo a Parma). Preso questo diploma mi sono trasferito in un’accademia della durata di 3 anni dove mi sono formato come ballerino ma anche come insegnante. Nel post accademia ho lavorato tanto e oltre a Milano ho anche trascorso un periodo all’estero tra New York, Parigi e Londra, dove mi sono formato come ballerino, poi lavorando con bravissimi coreografi sono cresciuto a mia volta come coreografo. In fatto di formazione, la mia ricerca è giornaliera e continua giorno dopo giorno perché mi sveglio la mattina con l’idea di sperimentare cose nuove col mio corpo e con i miei danzatori

Tu hai la possibilità e a volte l’importantissimo compito di far crescere i tuoi allievi non solo professionalmente, ma a tutto tondo, aiutandoli a gestire la loro immagine pubblica. Quanto credi che sia importante costruire uno stile e un personaggio per ciascuno di loro e come pensi che la fotografia possa aiutare in questo ruolo?

I miei allievi sono importantissimi per me e do loro una formazione tecnica e personale, ma il mio lavoro non si ferma solo a questa parte fondamentale ma spazia a 360 gradi. Penso che sia fondamentale l’immagine in questo settore e in questo mestiere, sia a livello di styling che di moda, quindi come uno si presenta a livello di vestiario, capelli e altro, ma anche per quello che riguarda l’immagine pubblica. Adesso siamo in un mondo fatto di social dove si vive su Facebook, Instagram, Twitter e chi più ne ha più ne metta, ed è importante che l’immagine sia perfetta e soprattutto innovativa. Non servono styling di vecchio stampo ma si deve andare sempre a mirare nell’innovazione e la fotografia è fondamentale perché a oggi per degli eventi ti scelgono direttamente da Facebook oppure possono andare a vedere prima il tuo personaggio sui social, per esempio Instagram, e se piaci ti possono contattare, quindi credo che al giorno d’oggi sia di vitale importanza. Vitale tra virgolette perché ovviamente poi devi saper fare bene il tuo lavoro. Quello del web è diventato un passaggio importante, quindi l’immagine fotografica e quella del video è fondamentale.
Io essendo un precisino in queste cose, per quanto riguarda lo stile e la presentazione delle persone e dei progetti, curo tantissimo i miei allievi sotto questo punto di vista, proprio perché vorrei che una volta usciti dal Momacademy diventino impeccabili. Cerco di formarli al meglio possibile e a stimolare il successo dei loro profili e per fortuna con alcuni di loro sta succedendo, sta diventando così. I loro canali cominciano a diventare importanti e alcune chiamate devo dire, per la verità, iniziano ad arrivare per loro attraverso i social. Sono contento di questo e lo farò comunque anche con tutti quelli nuovi che arriveranno in accademia ovviamente. Questo deve essere ovviamente anche da parte loro perché io posso dirti “ok, fallo” ma se poi tu non hai un seguito capisci che fai veramente poco.

Chi ti ha visto all’opera ha sicuramente ben chiaro quanto la passione e la professione siano vicine nel tuo caso, ma hai un sogno nel cassetto, magari un progetto che è ancora rimasto irrealizzato e che vorresti un giorno riscoprire?

Ho sempre detto che quello che faccio è vita. Io vivo per questo e vivo per chi mi segue e per chi mi sta a fianco. Avranno sempre il 100% da me. Non sono uno che si risparmia. Per fortuna non amo dormire tanto, quindi fondamentalmente sto vicino a loro e cerco di trasmettere ogni mattina, ogni pomeriggio, ogni sera ad ogni sala prova e ad ogni lezione quello che è per me la danza e l’arte, quindi la mia passione. Un sogno nel cassetto? Diciamo che sogni nel cassetto per iniziare questo mestiere ne avevo tanti. Ne ho continuati ad avere durante e per fortuna la maggior parte sono riuscito a realizzarli. Ho fatto televisione, cosa che volevo fare, ho vinto “LA PISTA” un talent show in televisione su Rai1, sono stato coreografo per grandi eventi cantanti, videoclip e tour come Baby K, Lodovica Comello, Andy Love e altri. Quello che faccio era già un sogno e quindi di sogni se ne creano giorno dopo giorno e quindi spero di continuare così a realizzarli. C’era una frase che hanno messo all’ultima puntata del talent che ho vinto che è una frase che mi piace molto e che mi rappresenta: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. I sogni adesso sono quelli di cercare di realizzare i sogni degli altri, ma non perché i miei non siano importanti, ma forse perché realizzando i loro io riesco a realizzare anche i miei e credo che questo sia adesso una cosa importante per me. A livello di coreografo ho fatto e sto facendo tante cose e sono contento, quindi il sorriso, quando mi conosci, lo vedi in me.

Grazie a Ivan Spinella. Potete raggiungere lui e le Accademie Moma ai seguenti contatti:

Facebook: https://www.facebook.com/ivanspinella83/
Instagram: https://www.instagram.com/ivanspinella/
Accademie Moma: http://www.momastudios.it/


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