10 errori comuni tra i principianti

Pubblicato da C.A.Hung il

Quando si scattano foto, non importa il livello, si commettono errori. Nessuno è perfetto, ma in fotografia, come in altre discipline, esistono delle regole che si possono rompere solo quando si è in grado di rispettarle. Molti principianti, o in generale persone che scattano foto senza avere mai studiato, commettono diversi errori di base. In questo articolo troverai i 10 errori più comuni che mi capita di incontrare nelle foto che vedo da amici e conoscenti in giro nei social e che potrai cercare di evitare per migliorare le tue foto.

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  1. Orizzonte storto: in una foto di paesaggio, a meno che non ci sia un motivo valido, l’orizzonte deve essere parallelo alla cornice: orizzontale, per l’appunto. Il piano olandese è una particolare inquadratura ma sono veramente rari i casi in cui io abbia visto una foto di paesaggio che avesse l’orizzonte storto e fosse piacevole ed equilibrata.
  2. Flash dalla fotocamera: non che sia sbagliato in senso assoluto, ma usare il flash diretto della fotocamera come luce principale crea il più delle volte un effetto di luce innaturale e dall’aspetto molto amatoriale. Chiaro, se non c’è alternativa, flash diretto è meglio di niente, ma si riesce a ottenere un effetto già molto più naturale e professionale facendo rimbalzare la luce del flash sul soffitto o su di una parete.
  3. Mancanza di un soggetto definito: spesso si tende a usare le foto come contenitori di tutto ciò che abbiamo davanti, dimenticandoci del fatto che una foto deve avere un soggetto principale, altrimenti rischia di diventare un vuoto contenitore di confusione.
  4. Composizione approssimativa: il principiante tende a mettere il soggetto al centro con molto spazio attorno a sé. Inoltre mi capita spesso di vedere foto con tantissimo spazio inutile attorno alla foto. Esiste una regola semplicissima che è quella dei terzi. Basta usare quella senza farsi troppe domande e ci si renderà conto che le proprie foto saranno sicuramente migliori. Anche riempire l’inquadratura con il soggetto è un buon modo. Robert Capa diceva, se la foto non è buona è perché non eri vicino abbastanza.
  5. Ritagli “creativi”: soprattutto quando si tratta di foto a persone, vedo tagli veramente bizzarri, per esempio foto di persone a corpo intero che riprendono centinaia di metri di cielo ma tagliano le dita dei piedi, oppure foto di gruppo che tagliano pezzi di braccia di persone, o peggio ancora, l’uso del formato orizzontale in casi in cui la foto andrebbe evidentemente fatta in verticale.
  6. Post-produzione eccessiva: molti pensano che basti fare una conversione automatica in bianco e nero e spingere su contrasto e saturazione per ottenere delle foto belle, oppure credono che applicare un filtro di Instagram a una foto penosa la faccia apparire bella. La risposta è semplicemente “no”. Filtri o processi estremi attireranno l’attenzione perché spiccheranno rispetto agli altri, ma lo faranno nello stesso modo in cui una macchina completamente distrutta attirerebbe l’attenzione se parcheggiata tra varie auto nuove.
  7. Bilanciamento del bianco sbagliato: questo accade soprattutto usando fotocamere di qualità non eccessiva o smartphone. In situazioni di luce non ottimale le foto tendono a essere gialline. La cosa può facilmente essere corretta in post produzione, ma molto spesso i principianti non si accorgono neppure del problema.
  8. Fretta: da sempre cattiva consigliera. Molti scatti che vedo girare sui social potrebbero anche essere decenti, peccato che emerga una mancata cura dei dettagli, quello che in inglese si dice “work the scene”. Spendere qualche minuto a verificare il punto di vista, la lunghezza focale e la prospettiva potrebbe dare di sicuro risultati di gran lunga migliori. Non servono ore, basta davvero poco: non limitarsi al “punta e scatta”.
  9. Foto mosse o comunque non nitide: spesso i principianti (e non solo) non si preoccupano di studiare o capire il perché una foto venga mossa o meno e si limitano a far scegliere alla modalità automatica quelli che sono apertura del diaframma e tempo di esposizione, elementi fondamentali per quanto riguarda la possibilità di congelare nel tempo un soggetto e quanta profondità di campo avere per un soggetto a fuoco. Guardare alle foto di un principiante rispetto a quelle di uno che ci capisce un pelino di più farà notare subito a un qualsiasi osservatore una netta differenza di nitidezza delle immagini (al di là della qualità compositiva).
  10. Scelta del soggetto: sebbene si dica che nella fotografia si veda la bravura del fotografo, purtroppo è fuori di dubbio che anche la scelta del soggetto sia importante. Un fotografo impara a trovare il miglior soggetto possibile a disposizione nella scena, che sia un paesaggio o un panino. Il principiante si limita a tentare di fotografare ciò che vede, senza considerare se sia un bel soggetto o meno. Ciò non significa che non si possano ottenere delle foto superlative anche di soggetti privi di esplicita bellezza, ma, rifacendomi al punto 8, l’errore più comune nei principianti è quello di non cercare la bellezza del soggetto ma limitarsi a fotografarlo.

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